Bouba Karamoko Traoré, vicepresidente del movimento maliano M5-Rfp e stretto alleato del primo ministro Choguel Kokalla Maiga, è stato liberato, secondo quanto scrive Mali Jet. Dopo essere stato condannato in primo grado a un anno di reclusione per “danneggiamento del credito dello Stato” e “oltraggio alla corte”, la corte d’appello ha ridotto la pena a tre mesi di reclusione, già scontati.
I guai legali di Traoré risalgono al 27 maggio di quest’anno, quando è stato arrestato nell’ufficio primo ministro, dove ricopriva un ruolo ufficiale. Traoré in precedenza aveva pubblicato un memorandum in cui denunciava la gestione militare della transizione. In questo documento, non usa mezzi termini, accusando i militari al potere di violare il “patto” che, secondo lui, legava i civili e i militari che hanno rovesciato il regime dell’ex presidente Ibrahim Boubacar Keita nel 2020. Proprio al memorandum, secondo Mali Jet, si deve il suo arresto.
Il fatto che Traoré sia stato incarcerato insieme a criminali comuni, nonostante la sua età avanzata, ha sollevato molti interrogativi sulle reali motivazioni di questa detenzione, spiega il giornale online.