Mali, ultimi soldati francesi Barkhane lasciano il Paese

di claudia

Gli ultimi soldati francesi della forza Barkhane hanno lasciato il Mali. Quasi sei mesi dopo l’annuncio del presidente Emmanuel Macron, ieri mattina hanno attraversato il confine con il Niger, ponendo fine a più di nove anni e mezzo di presenza dell’esercito francese nel Paese.

Radio France Internationale riferisce che un convoglio di circa 50 veicoli blindati ha lasciato Gao durante la notte, prima di attraversare i 200 chilometri che separano la grande città del Mali settentrionale dal confine. La missione dei circa 300 uomini, per lo più legionari e paracadutisti del Groupement tactique désert Monclar, era di mettere in sicurezza la base di Gao fino al suo trasferimento alle Forze armate maliane (Fama). Il trasferimento è effettivo da ieri.

Questo trasferimento pone fine a più di nove anni e mezzo di presenza dell’esercito francese in Mali. Da un punto di vista militare, i risultati di Barkhane sono dolorosi: 59 soldati sono morti in Mali, come ha ricordato il capitano Yann. È anche un bilancio finanziario misurato in miliardi di euro: 5 miliardi solo per il periodo 2015-2020.

La missione ha ottenuto alcuni successi militari, come l’eliminazione nel giugno 2020 di Abdelmalek Droukdel, leader di Al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqim), e quella di Adnan Abu Walid al-Sahrawi, leader del gruppo Stato islamico nel Grande Sahara (Eigs), un anno fa.

Ma questi successi sembrano già storia antica. Da diverse settimane, il Mali sta affrontando una recrudescenza degli attacchi jihadisti.

Yves Gastine, rappresentante a Gao del comandante della Forza Barkhane, se ne va con la sensazione di missione compiuta, ma non senza preoccupazione per il futuro del Mali. “La partenza di Barkhane creerà un vuoto. Spero solo che le autorità maliane riescano a tenere conto di tutto per continuare la lotta contro i gruppi terroristici armati”, ha detto a Rfi.

Lo stato maggiore delle forze armate francesi precisa in un comunicato emesso ieri che la Francia rimane impegnata nel Sahel, nel Golfo di Guinea e nella regione del Lago Ciad con tutti i partner impegnati nella stabilità e nella lotta al terrorismo.

In merito al ritito della forza Barkhane si legge che il Presidente della Repubblica saluta il successo di questa manovra operativa e logistica di ritiro dal Mali, “che i nostri eserciti hanno portato a termine secondo il calendario annunciato, senza cessare la loro lotta contro i gruppi terroristici e aumentando in modo molto significativo il loro contributo alla sicurezza”.

Nella nota viene anche precisato che “questa riarticolazione è stata condotta in totale trasparenza con le forze armate maliane e con i partner impegnati al nostro fianco”.

La Francia continuerà a lottare contro il terrorismo, agendo a sostegno degli sforzi politici, civili e militari della Comunità economica degli Stati dell’Africa Occidentale (Ecowas) e degli Stati della regione, e in pieno coordinamento con i nostri partner europei e americani impegnati nella regione, viene specificato nella nota.

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