Manoj Shah è il primo africano ai massimi vertici del Lions Club  

di claudia

Manoj Shah, keniano di origini indiane, è stato eletto come terzo vicepresidente del prestigioso Lions Clubs, associazione americana filantropica fondata nel 1917, cresciuta fino ad avere circa 1,4 milioni di soci tra uomini e donne in oltre 49.000 club di circa 202 paesi ed aree geografiche. Si tratta del primo africano a ricoprire questo ruolo – un passaggio fondamentale nella lunga trafila per le cariche apicali dell’associazione. Shah è dirigente d’ufficio con interessi nell’industria automobilistica, settore alberghiero, soluzioni energetiche, immobiliare e finanziario. Attualmente presta servizio come amministratore delegato del gruppo di società Kingsway e presidente di The Fondazione Kingsway. Membro del Nairobi Greater Lions Club dal 1986, prima della carica di presidente Shah ha ricoperto diversi ruoli all’interno dell’associazione.

Oltre alle sue attività presso il Lions Club  International, Shah è attivo in numerose attività professionali e organizzazioni comunitarie. È presidente del Kenya Motor Sports Club, Direttore di The Safari Rally Ltd., membro del consiglio dell’Automobile Association of Kenya, Presidente del Consiglio per la sicurezza stradale dell’Automobile Association of Kenya, Presidente, Consiglio di amministrazione della scuola materna, primaria e secondaria Kaani Lions.

Shah è inoltre Presidente del M.P. Shah Hospital, vicepresidente dell’ospedale Lions Sight First Eye in Kenya, Membro del consiglio di Special Olympics Kenya e amministratore del Kilimanjaro Blind Trust. Ha servito come Coordinatore Lions presso le Nazioni Unite in Kenya negli ultimi 14 anni. In riconoscimento del suo servizio all’associazione, ha ricevuto numerosi premi.

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