Marocco – A marzo, il Papa a Rabat e Casablanca

di Enrico Casale
Papa Francesco in Africa

«Per noi che vogliamo vivere e approfondire la comunione tra noi e il popolo marocchino, la visita di papa Francesco sarà un’occasione magnifica per manifestare e vivere la nostra comunione con il Vescovo di Roma e, attraverso Lui, con la Chiesa universale», afferma mons. Cristóbal López, Arcivescovo di Rabat, in una nota nella quale esprime, a nome dei Vescovi del Marocco, la gioia per l’annuncio della visita di Papa Francesco nel Paese.

Ieri, 13 novembre, la Sala Stampa Vaticana ha reso noto che «Accogliendo l’invito di Sua Maestà il Re Mohammed VI, e dei Vescovi, Sua Santità Papa Francesco compirà un Viaggio Apostolico in Marocco dal 30 al 31 marzo 2019, visitando le città di Rabat e Casablanca».

«Il Papa viene in risposta all’invito di Sua Maestà, il Re Mohammed VI, e della Chiesa che è pellegrina in Marocco. Renderà visita al popolo marocchino e alla comunità ecclesiale, compresi i numerosi fratelli che sono di passaggio in Marocco e che migrano verso l’Europa nella sofferenza e in situazioni di grande difficoltà», sottolinea mons. López.

Venendo agli scopi della visita del Santo Padre in un Paese a maggioranza musulmana la cui piccola comunità cattolica è costituita da residenti stranieri e migranti, l’arcivescovo scrive:  «La missione del Papa, in quanto successore dell’apostolo Pietro, è quella di confermarci nella fede. È lo scopo principale della sua visita. Viene per conoscerci, per condividere un po’ la nostra vita, incoraggiarci, pregare con noi e benedirci. Viene anche per entrare in contatto con il popolo marocchino e le sue autorità, in particolare Sua Maestà, il Re, nello spirito del dialogo interreligioso islamico-cristiano che tutti e due vogliono promuovere».

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