di Céline Camoin
Tredici migranti sono stati condannati a due anni e mezzo di reclusione e al pagamento di una multa di 10mila dirham, per “costituzione di una banda criminale finalizzata a organizzare emigrazione clandestina, violenze contro le forze pubbliche, disobbedienza e assembramento armato”. Il gruppo è comparso davanti alla camera penale della Corte d’Appello di Nador, in relazione agli arresti a seguito del tentativo di oltrepassare la recinzione con l’enclave di Melilla il 24 giugno scorso.
Si tratta del terzo gruppo di migranti condannati: il 19 luglio un gruppo di 33 migranti arrestati nelle stesse circostanze è stato condannato dal Tribunale di primo grado a undici mesi di reclusione. Il 14 agosto, altri 14 sono stati condannati a otto mesi di reclusione.
La sezione di Nador dell’Associazione marocchina per i diritti umani (Amdh), che ha seguito il processo, ha indicato che l’udienza di altri 15 imputati era stata rinviata al 7 settembre, mentre i difensori hanno consultato tutta la documentazione medica allegata al fascicolo dagli agenti marocchini feriti durante la tragedia. Il rinvio consente anche loro di essere convocati alla prossima riunione.
Secondo l’Amdh, i migranti condannati mercoledì sono del Sudan, del Sud Sudan e del Ciad. L’associazione giudica le sentenze pronunciate nei loro confronti durissime. Ricorda che si tratta di richiedenti asilo venuti in Marocco solo per scappare da guerra e persecuzioni. “Le sentenze riaffermano come lo strumento giudiziario contro gli immigrati sia pieno semplicemente al servizio delle politiche di immigrazione”, scrive l’Amdh sulla propria pagina Facebook, auspicando che i condannati saranno rilasciati in appello.
Gli imputati erano stati arrestati, assieme ad altri, durante il cosiddetto “black Friday”, il venerdì 24 giugno segnato da un inedito e vasto tentativo di circa 2.000 migranti di oltrepassare forzatamente il valico di confine con Melilla.
Quel giorno, le violenze tra migranti e forze di sicurezza hanno provocato 23 morti e 77 feriti tra i migranti e 140 feriti tra gli agenti marocchini, secondo il rapporto ufficiale. L’Amdh sostiene invece cxhe siano stati 27 i morti e 64 i dispersi.