È un fenomeno inatteso e che per questo sta scuotendo il Marocco quello che vede baby gang che, armate di coltelli e machete, aggrediscono persone indifese spesso per rapinare, ma anche solo per attuare un folle esercizio di violenza gratuita.
Ma a preoccupare veramente la gente è che le indagini della polizia – che ha messo in guardina i componenti di una banda che venerdì ha fatto una scorreria tra i bagnanti di una affollata spiaggia vicino a Rabat – hanno accertato che i componenti della gang non sono ragazzi di periferie emarginate ed a rischio, ma studenti di istituti superiori, alcuni dei quali anche con un ottimo rendimento scolastico.
Una cosa che sta ponendo seri interrogativi perchè questi ragazzi, che non sembrano temere le conseguenze delle loro azioni, appaiono come ‘conseguenza’ di un travaglio interiore e non invece, per come accade per altri mini-delinquenti, di un’eredità per così culturale o del bisogno.
Ma, come sottolinea oggi il sito Yabiladi, queste improvvise e inspiegabili esplosioni di gratuita violenza non sembrano interessare troppo i media che si limiterebbero soltanto a riferire degli episodi di microcriminalità, senza spiegare o cercare di interpretarle o comunque mostrare particolari preoccupazioni. Probabilmente in questo molto deve essere attribuito all’impegno delle forze di sicurezza nazionali nella lotta quotidiana al terrorismo islamico, che, con centinaia di arresti, si cerca di disinnescare già al suo primo manifestarsi.
Insomma, per quel che si può capire, in una scala di priorità, la scelta delle forze di sicurezza è quella di spendersi al massimo contro coloro che cercano di minare alla base il Regno, limitandosi per il resto ad azioni di contenimento.
C’è poi da aggiungere che se la polizia interviene tempestivamente dopo (come accaduto per l’assalto alla spiaggia di Rabat ed ai successivi arresti) la cosa veramente difficile è prevenire questi episodi perchè le azioni delle gang sono totalmente al di fuori di uno schema. Per cui, se l’altro giorno ad essere stati rapinati (e feriti hanno tentato di resistere) sono stati dei bagnanti, in altre circostanze il bersaglio sono stati i passeggeri di un autobus, spogliati di portafogli e telefoni cellulari.
(29/07/2015 Fonte: AnsaMed)
Marocco – Baby gang, un fenomeno in rapida diffusione
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