Sono in corso a Rabat le prime Giornate del cinema panafricano, un evento intitolato Roots Rabat. Patrocinato dal ministero della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione, l’evento si svolge nell’ambito della celebrazione di Rabat Capitale Africana della Cultura 2022, per promuovere il “saper fare del continente africano favorendo la creazione di sinergie e la cooperazione Sud-Sud che contribuiscono alla sostenibilità della nostra industria cinematografica”.
Le proiezioni sono previste al Cinema Rinascimento, mentre gli incontri, i laboratori, le tavole rotonde tematiche e le masterclass si svolgono al Café La Scène, presso l’Istituto Superiore delle Professioni Audiovisive e del Cinema (Ismac), presso l’Istituto Superiore di arte drammatica e animazione (Isadac) e presso l’hotel Terminus Onomo. Nell’ambito di questo programma, il regista e produttore Pedro Pimenta , del Mozambico, ha ripercorso, questo lunedì mattina, la storia delle iniziative di cooperazione panafricane nella settima arte.
In questi giorni interverranno anche il regista burkinabé Abdul Aziz Diallo, la federazione panafricana delle scuole cinematografiche, e la rete panafricana dei centri cinematografici.
È il film “Tikitat-A-Soulima” dell’attore e regista Ayoub Layoussifi che rappresenta il Marocco, accanto a lungometraggi e cortometraggi di questo programma, dove sono presentate opere provenienti da Burundi e Ruanda, Tanzania, Senegal, Repubblica Democratica del Congo (Rdc ), Costa d’Avorio, Angola, Niger, Burkina Faso, Mali e Mauritius.
“L’evento rende omaggio a tutte le manifestazioni cinematografiche del continente africano con la volontà di costruire partnership forti e strategiche, registrando questo evento come una nuova piattaforma a disposizione dei professionisti africani dell’industria cinematografica”, aggiungono gli organizzatori, la fondazione Hiba. L’idea è anche quella di mettere in rete i “diversi attori della catena del valore del cinema africano”.
