Marocco, l’Africa vista dal fotografo maliano Malick Sidibé

di claudia

l museo Mohammed VI di Rabat ha appena inaugurato una mostra dedicata alla fotografia africana, intitolata “L’Africa vista dai suoi artisti, da Malick Sidibé ai giorni nostri”. La mostra è un omaggio al pioniere della fotografia africana, Malick Sidibé, originario del sud del Mali e morto a Bamako nel 2016 all’età di 80 anni.

L’evento, secondo il direttore del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Mohammed VI, Abdelaziz El Idrissi, ruota attorno a quattro assi: identità multipla, afro-futurismo, credenze e miti. Questo rientro culturale dedicato alla fotografia africana arriva dopo le mostre “Africa in Capital”, “Luci dell’Africa” ​​e “Tesori dell’Islam in Africa, da Timbuktu a Zanzibar”, eventi organizzati in collaborazione con l’Accademia del Regno del Marocco e l’Istituto del mondo arabo in Francia.

Nato nel 1936 a Saloba, nel sud del Mali, Malick Sidibé è stato l’unico figlio della sua famiglia ad aver frequentato la scuola. Nel 1952, notato per il suo talento come designer, entrò a far parte della Maison des Craftsmen Sudais a Bamako. Nel 1958 il talentuoso fotografo ha aperto il suo primo studio. Si è poi trasferito nel popolare distretto di Bagadadji. Malick Sidibé è testimone della vita ordinaria che lo circonda, che immortala attraverso le sue fotografie. La mostra, che comprende quasi 200 opere, dura quattro mesi.

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