Marocco – L’olio di argan marocchino rende bella la Kardashian

Dire che Kim Kardashian – al di là dei gusti estetici di ciascuno – sia una delle donne più affascinanti ed ammirate del mondo è cosa abbastanza scontata, se è vero che le fotografie della trentacinquenne americana (di cui per molti la professione resta un mistero…) campeggiano, a cadenza continua, sulle copertine patinate dei maggiori magazine di mezzo mondo.
Una bellezza innegabile, forse aiutata quì e là da qualche lieve ‘correzione’, ma pur sempre notevole. Ora un sito spagnolo ha scoperto il segreto di cotanta bellezza; ha scoperto cosa, per l’uso frequente che ne fa, rende Kim bellissima, anzi perfetta: l’olio d’argan. Uno scoop – se lo vogliamo definire così – che sta facendo la felicità dei produttori marocchini (l’olio viene prodotto solo nel Regno) di questo miracoloso olio.
Estratto dai semi dell’Argania spinosa (da cui prende il nome), questo olio è apprezzatissimo sia per le sue caratteristiche curative, che per gli effetti cosmetici, grazie al suo contenuto di acidi grassi essenziali, di polifenolo e antiossidanti.
L’area in cui si coltivano le piante di Argania spinosa si estende per circa 800 mila ettari nel sud del Marocco, in un’area che l’Unesco, nel 1998, ha ritenuto meritevole della definizione di Riserva della biosfera.
La Rete, se si clicca ‘olio d’argan’, fornisce centinaia e centinaia di informazioni su questo prodotto definito, ad esempio, ”l’olio del benessere e della bellezza”, o anche dotato di ”superpoteri”, o semplicemente ”un concentrato di purezza che cancella gli effetti del tempo”. Ma qui siamo più nel campo della promozione, che non quello scientifico. Kim Kardashian fa uso dell”olio d’argan da tempo tanto che, come riferisce il sito marocchino Yabiladies, fa arrivare direttamente dal Marocco, spiegandone l’uso che ne fa ai suoi tantissimi fans – nell’ordine di centinaia di migliaia – grazie ai social network, da Facebook a Instagram. E’ difficile quantificare oggi il giro d’affari che ruota intorno all’olio d’argan, peraltro apprezzatissimo anche dalle donne europee per la cura del corpo e dei capelli. Una produzione che, da qualche anno a questa parte, porta in sè anche una valenza sociale perchè nella produzione e nella raccolta dei semi da cui estrarre l’olio spiccano alcune organizzazioni costituite da donne della comunità berbera che grazie a questa attività hanno saputo cogliere una importante occasione di riscatto. (22/07/2015 Fonte: AnsaMed)