Nell’oasi di N’Kob si riempiono contenitori per l’acqua da una khettara, un canale d’acqua sotterraneo. In molti villaggi ai piedi delle montagne dell’Atlante, i pozzi sono quasi asciutti. – Foto di Vincenzo Montefinese
La mutazione climatica minaccia le oasi marocchine, alle prese con una crisi senza precedenti per le ricorrenti siccità e l’inaridimento del territorio. A farne le spese, le popolazioni del deserto, che per secoli hanno tenuto in vita questo prezioso e fragile ecosistema, un tempo simbolo di resistenza e di prosperità.
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