Le forze armate marocchine hanno effettuato ieri un’operazione militare contro le posizioni del Fronte Polisario, il gruppo armato indipendentista del sahara Occidentale. Lo riferisce il sito marocchino Yabiladi citando una non meglio precisata fonte della sicurezza.
“Per la prima volta, i velivoli Mirage 2000 e F-16 hanno preso di mira le posizioni detenute dal Polisario a Tifariti, Bir Lahlou e M’Hiriz. I droni non hanno preso parte a questo attacco”, ha detto questa fonte al sito d’informazione.
Secondo quanto riferito, gli obiettivi dell’intervento erano distruggere le infrastrutture militari del movimento separatista installate in queste aree, compresi i bunker, le scorte di armi e il quartier generale della 4a regione militare.
Da mesi ormai, le forze armate del Polisario rivendicano attacchi quasi quotidiani contro posizioni dell’esercito marocchino lungo il muro si separazione. Da parte marocchina tali attacchi non sono mai commentati.
Il media filo sahrawi Ecsahraui conferma che per la prima volta dalla rottura del cessate il fuoco 13 novembre 2020, un gruppo di aerei da combattimento marocchini – parla di droni – ha attaccato ieri mattina “una serie di obiettivi civili appartenenti al municipio di Mheiriz. L’attacco, secondo una fonte informata era diretto contro la sede logistica e di approvvigionamento di detto comune situato a Lamraira”.
Questa escalation avviene a pochi giorni dal primo viaggio nella regione del nuovo inviato speciale dell’Onu per il sahara Occidentale, Staffan de Mistura.
