Sarebbero le più antiche incisioni del Nord Africa quelle scoperte all’interno della Grotta del Cammello a Zegzel, nelle montagne di Beni Iznassen, nella provincia Berkane, nel nordest del Marocco. La storica scoperta, di cui ha dato notizia il Dipartimento della Cultura, è stata fatta da ricercatori marocchini e spagnoli sotto la supervisione del professor El Hassan Aouragh dell’Università Mohammed I di Oujda e del ricercatore Ramón Vinas dell’Istituto di Paleoecologia ed Evoluzione di Tarragona, con la partecipazione del professor Abdelhadi Ewague dell’Università Chouaib Doukkali e del professor Aicha Oujâa dell’Insap (Istituto nazionale delle scienze dell’archeologia e del patrimonio). Secondo la rivista La Majalla, si tratta della prima scoperta nel suo genere in un importante sistema carsico, registrato come patrimonio nazionale dal 1953 per il suo valore geologico ed esplorativo. Le incisioni risalgono a circa 12.000 anni fa, a un periodo corrispondente all’ultima era glaciale i cui effetti hanno raggiunto anche il nord del Marocco.
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