Mentre la controversia cresceva, a Rabat, capitale del Marocco, è stato appena revocato il provvedimento amministrativo non scritto che finora vietava il soggiorno negli alberghi alle donne senza certificato di matrimonio. Lo riferisce Le360.
“Siamo stati contattati dalla polizia sabato 25 maggio per chiederci di non applicare più questa misura che penalizzava le donne che non avevano un certificato di matrimonio”, ha detto al portale sotto la copertura dell’anonimato il direttore di un grande albergo di Rabat. Secondo un altro contatto, sempre del settore alberghiero, la revoca del divieto sarebbe stata notificata anche alle strutture della città di Fez.
La revoca di questo divieto informale arriva nel momento in cui il parlamento stava discutendo la questione, dopo che la camera dei Consiglieri aveva convocato il ministro della Giustizia, Abdellatif Ouahbi, la scorsa settimana per ascoltarlo sulla controversia. Durante l’interrogazione orale, il ministro ha precisato che non esiste alcuna legge che vieti alle donne senza certificato di matrimonio di soggiornare in un albergo. Tuttavia, sembra che in un passato relativamente lontano sia circolata una nota amministrativa in questo senso, il che spiega perché alcuni alberghi continuano a praticare questa misura discriminatoria.