Dopo due anni di forzato stop – a causa della pandemia – la Marathon des Sables, leggendaria una corsa sulla distanza di 240 km che si svolge interamente nel Sahara marocchino. La manifestazione dura una settimana, con sei frazioni e un giorno di riposo. I partecipanti percorrono la lunghezza della maratona in completa autosufficienza alimentare
La 35a edizione della ‘Marathon des sables’ (Maratona delle sabbie) si terrà quest’anno dall’1 all’11 ottobre dopo due anni di rinvio a causa della pandemia da covid-19. Organizzata sotto l’alto patronato di re Mohammed VI, questa edizione vedrà la partecipazione di 750 concorrenti in rappresentanza di 41 nazionalità e sarà divisa in cinque tappe oltre ad una tappa di solidarietà su una distanza di 250 km che si svolgerà nel sud del Marocco. Lo ha precisato il direttore della corsa, Patrick Bauer, durante una conferenza stampa tenuta martedì in videoconferenza.
Riferendosi all’edizione precedente di questa competizione sportiva di corsa di resistenza, Bauer ha detto che ha raggiunto più di 350 milioni di persone in tutto il mondo attraverso varie forme di trasmissione, notando che è una “grande vetrina per evidenziare il Marocco e la sua ricchezza culturale e civile”. Bauer ha anche osservato che tutte le misure sono state prese per garantire il buon funzionamento di questa competizione, tra cui “la vaccinazione di tutte le parti interessate e i test covid”.
Per quanto riguarda l’aspetto della solidarietà, Bauer ha ricordato che da anni sono state avviate azioni a margine della maratona, come la costruzione di stazioni di pompaggio d’acqua fotovoltaica e di scuole, sottolineando che l’obiettivo di quest’anno è la costruzione di un nuovo centro sportivo con una pista di atletica nella città di Ouarzazate, città situata nella parte meridionale del Marocco conosciuta come la Porta del Deserto.
La Marathon des Sables è una corsa sulla distanza di 240 km che si svolge interamente nel Sahara marocchino. La manifestazione dura una settimana, con sei frazioni e un giorno di riposo. I partecipanti percorrono la lunghezza della maratona in completa autosufficienza alimentare; lungo il percorso c’è un ristoro ogni 10 km dove i partecipanti possono ritirare la razione personale di acqua giornaliera pari a nove litri.