Tre fossili di dinosauro restituiti al Marocco dagli Stati Uniti sono stati presentati al Museo Mohammed VI di Arti Moderne e Contemporanee di Rabat, nel corso di un incontro presieduto dal Ministro della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione, Mohammed Mehdi Bensaid.
Nell’ambito di questo incontro, svoltosi alla presenza dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Marocco, Puneet Talwar, al termine di un seminario di formazione per esperti nella restituzione dei fossili, al Marocco è stato restituito un cranio completo di Messosuraus proveniente dalla regione di Oued Zem-Khouribga, la parte anteriore delle mascelle superiori sinistra e destra di un cetato basilosauride di Khouribga e una vertebra di cetaceo che si suppone provenga da una balena Saghacetus.
In un discorso per l’occasione, Bensaid ha ricordato la restituzione da parte degli Stati Uniti, più di un anno fa, di un teschio fossile di coccodrillo, sottolineando che questa nuova restituzione fa parte del Memorandum d’intesa firmato tra il Marocco e gli Stati Uniti nel gennaio 2020, al fine di contrastare il traffico illecito di beni culturali.
Accogliendo favorevolmente la consapevolezza a livello nazionale e internazionale dell’impatto del traffico illecito di beni culturali che impedisce al pubblico di scoprire questo patrimonio, il ministro ha sottolineato l’importanza del patrimonio culturale per il Marocco.
Dopo aver sottolineato l’impegno risoluto del Marocco, da diversi anni, negli sforzi per restaurare e promuovere il suo patrimonio culturale, Bensaid ha osservato che il Regno ritiene essenziale dedicare risorse umane competenti e promuovere la formazione e lo scambio di competenze e informazioni in materia, accogliendo favorevolmente , a questo proposito, la collaborazione tra il Regno e gli Stati Uniti in questo ambito.
Inoltre, ha indicato che, in seguito al violento terremoto che ha colpito il Marocco e su alte istruzioni reali, il ministero della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione ha contattato le autorità locali competenti per proteggere i beni culturali nelle zone disastrate.
“È un onore unirmi a voi oggi per dimostrare il nostro comune impegno a preservare il diverso patrimonio culturale del Marocco”, ha affermato, da parte sua, l’ambasciatore degli Stati Uniti in Marocco in un discorso. “Nel 2021, il Marocco e gli Stati Uniti hanno firmato una partnership per la protezione e la conservazione dei beni culturali”, ha ricordato l’ambasciatore, precisando che questa partnership ha permesso “ai responsabili delle forze dell’ordine dei due paesi di incontrarsi, scambiare le loro competenze e definire nuove opportunità di collaborazione con l’obiettivo di contrastare il traffico illecito di beni culturali.
“La conservazione del patrimonio culturale è essenziale per l’identità e la storia nazionale”, ha dichiarato Talwar, sottolineando il ruolo cruciale che il patrimonio culturale svolge per il Marocco, dove molti turisti vengono ad ammirarne l’architettura, l’arte e la cultura.
Il ministero della Transizione Energetica e dello Sviluppo Sostenibile ha incluso tra i suoi obiettivi essenziali la necessità di “proteggere” e “conservare” il patrimonio naturale, garantendo al tempo stesso una gestione e una promozione giudiziosa su scala nazionale e internazionale.