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Duecento giovani donne mauritane, partite per lavorare in Arabia Saudita, sarebbero, in realtà, state ridotte in schiavitù. L’allarme è stato lanciato da una delle giovani che è riuscita a contattare la madre e l’Acfc (Association des femmes chefs de famille). La ragazza, 25ennne, ha raccontato gli abusi sofferti, e i maltrattamenti che molte sue connazionali hanno subito nella Penisola araba.
(30/07/2015 Fonte: Rfi)