L’affluenza alle elezioni presidenziali tenute ieri in Mauritania è stata pari al 62,79%, in aumento rispetto al 56,46% del 2014. È quanto emerge dai dati pubblicati oggi dalla Commissione elettorale nazionale indipendente. Il ministro della Difesa uscente ed esponente del partito di governo Unione per la Repubblica (Upr), generale Mohamed Ould Cheikh Mohamed Ahmed Ghazouani, ha ricevuto il 50,51% dei voti dopo il conteggio del 90,88% delle schede (3.509 seggi elettorali su 3.861). Questo risultato, se confermato, consentirebbe a Ghazouani – ex capo di stato maggiore, conosciuto per la prossimità politica e per l’amicizia personale che lo lega al presidente uscente Mohammed Ould Abdelaziz – di essere eletto al primo turno e di saltare il ballottaggio del 6 luglio. Distaccato, al secondo posto, con il 18,68% delle preferenze, l’attivista anti-schiavitù Biram Dah Abeid, mentre l’ex premier del governo di transizione (2005-07) Sidi Mohamed Ould Boubacar ha ottenuto il 18,10% dei voti. Seguono il candidato della coalizione “Convivere”, Hamidou Baba, con l’8,75%; la storica figura di opposizione islamista Mohamed Ould Mouloud con il 2,49% e Mohamed Lemine al-Mourtaji al-Wafi con lo 0,41% dei voti.
Mauritania: alta affluenza alle urne per le presidenziali
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