Mauritania, finisce la corsa alle elezioni dell’ex presidente Aziz

di claudia
Mohamed Ould Abdel Aziz

L’ex presidente della Mauritania Mohamed Ould Abdel Aziz, condannato nel 2023 a cinque anni di carcere per arricchimento illecito, non ha raggiunto gli endorsement necessari per essere ammesso tra i candidati ufficiali alle elezioni presidenziali del 29 giugno.

Aziz, che ha guidato la Mauritania, Paese ponte tra il Maghreb e l’Africa sub-sahariana, fino al 2019, ha provveduto a presentare la sua candidatura presso il Consiglio costituzionale ieri sera. Il suo portavoce sostiene che il fascicolo potrà essere completato entro 48 ore. Ha tuttavia denunciato, all’Afp, il sistema di sponsorizzazione in atto. “Questo blocco voluto da chi detiene il potere è antidemocratico”, ha detto. “Siamo dieci candidati vittime di questo complotto di potere”. Aziz si è scontrato con un sistema che richiede il sostegno di 100 consiglieri comunali, tra cui cinque sindaci.

A poche ore dalla scadenza del termine fissato per la presentazione delle candidature per le elezioni presidenziali del 29 giugno, il deputato dell’opposizione El-Id Ould Mohameden ha presentato il suo dossier di candidatura al Consiglio costituzionale di Nouakchott.

Alla stampa, Ould Mohameden ha dichiarato che sta presentando un progetto “nazionale” che riflette l’unità, le speranze e le aspirazioni dei mauritani, ritenendo che questo progetto offra un nuovo modello per la lotta alla corruzione in Mauritania, riferisce Sahara Medias.

Secondo il candidato, questo progetto offre “un modello di diversità etnica nel quadro di un’unica nazione mauritana, capace di offrire un’opportunità ai giovani disperati”.

“La coalizione che lo sosterrà durante le elezioni presidenziali offrirà un’alternativa credibile in grado di apportare un cambiamento reale a livello dirigenziale”, ha aggiunto, sottolineando che queste elezioni sono un’opportunità per i mauritani di rivedere le diverse fasi della storia del loro Paese.

È la prima volta che El Id Ould Mohamedan partecipa alle elezioni presidenziali, che si terranno il 29 giugno.

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