L’Assemblea nazionale della Mauritania ha approvato mercoledì una nuova legge che inasprisce la lotta alla schiavitù, ora riconosciuta come un “crimine contro l’umanità”, e raddoppia le sanzioni contro i suoi autori.
“La schiavitù è un crimine contro l’umanità. È imprescrittibile“, afferma il primo articolo della legge approvata il 12 agosto sera, dai deputati della Mauritania all’unanimità.
Nella vecchia legge approvata nel 2007, la schiavitù era considerato un reato, attraverso una delle sue forme legate alla privazione della libertà e del lavoro senza paga. Ora, con il nuovo testo, l’Assemblea nazionale rende crimine “altre dieci forme di schiavitù” e “raddoppia le sanzioni” contro i loro proprietari come ha spiegato il Ministro della Giustizia della Mauritania, Brahim Ould Daddah, presentando il documento.
(14/08/2015 – Fonte: Jeune Afrique)