Solo l’8% dei liceali ha superato l’esame di maturità in Mauritania. Su 46.600 alunni, il tasso di fallimento è elevatissimo, pari al 79%, mentre solo il 7% ha avuto un risultato idoneo per partecipare alla seconda sessione. Inoltre, il 6% degli studenti non si è presentato agli esami.
“Tali risultati avrebbero motivato l’immediata convocazione di un consiglio dei ministri straordinario per esaminare il problema come emergenza nazionale”, ha commentato l’attivista per i diritti umani Bakary Tandia, da New York, sul sito d’informazione Cridem.
“Poiché il sistema si è politicizzato per servire ideali che non hanno nulla a che fare con gli obiettivi di sviluppo del Paese”, sostiene Tandia, “stiamo assistendo a un vertiginoso deterioramento della qualità dell’istruzione. A causa di questa politicizzazione, anziché consolidare l’unità nazionale, il sistema educativo è diventato una fonte di pregiudizio e sfiducia che allontana le comunità l’una dall’altra”, afferma.
