Mercoledì 28 marzo, il tribunale penale di Nouadhibou, a circa 500 km a nord della capitale
Nouakchott, ha condannato in due casi separati due persone, una donna e un uomo, rispettivamente a 10 anni e 20 anni di carcere per schiavitù. Per la Mauritania si tratta di una sentenza storica. Formalmente abolita nel 1981, la schiavitù è ancora praticata nel Paese. Il Global Slavery Index 2016, calcolava che su 4 milioni di abitanti, 43mila vivrebbero in condizioni di schiavitù, ma in realtà potrebbero essere molti di più. E ciò nell’indifferenza, se non nella complicità, delle autorità. Questa sentenza però, per la prima volta, rompe un tabù e potrebbe aprire una nuova strada con un progressivo ridimensionamento del fenomeno. Per questo la decisione del giudice è stata salutata con entusiasmo dalle organizzazioni per i diritti umani.
Mauritania – Storica sentenza antischiavitù
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