Il presidente del Ghana Nana Akufo-Addo ha riferito ieri sera alla Tv che un lavoratore di un’azienda ittica della città di Tema sulla costa atlantica ha infettato altri 533 dipendenti con il coronavirus.
Le autorità sanitarie avevano individuato il focolaio nell’azienda venerdì sera, senza però fornire ulteriori dettagli. “Tutte i 533 casi sono stati contagiati da una singola persona,” ha dichiarato Akufo-Addo, senza specificare come si sia diffusa la malattia nella struttura né quali misure di sicurezza fossero state adottate.
Il presidente ha riferito che tutti i 533 casi positivi, che rappresentano circa l’11,3 per cento delle infezioni totali del Ghana, fanno parte di un focolaio di 921 contagi risalente al 26 aprile che non era a ancora stato riportato.
I nuovi casi portano il totale delle infezioni nel Paese a 4.700, con 22 decessi e 494 guarigioni.
Con 160.501 test dall’inizio dell’epidemia, Akufo-Addo ha dichiarato che il Ghana ha condotto più test per milione di abitanti di qualunque altro Paese africano.
Il presidente ha annunciato l’estensione del divieto di assembramento fino alla fine di maggio, e la chiusura delle scuole e università fino a nuovo avviso. Dopo tre settimane, il 19 aprile sono state allentate le misure di restrizione nelle due città principali del Ghana, Accra e Kumasi, per contenere l’impatto sull’economia di un lockdown prolungato.
