Il capitano e un membro dell’equipaggio della barca che si è capovolta al largo della Libia uccidendo centinaia di migranti, sono stati arrestati. I due, che sono accusati di traffico di persone, sono tra i 27 sopravvissuti che sono arrivati in Sicilia lunedì. I due uomini sono stati arrestati mentre erano ancora a bordo della nave della guardia costiera italiana, hanno detto i funzionari. Gli arresti arrivano dopo che l’UE ha definito un pacchetto di misure per cercare di alleviare la crisi migranti nel Mediterraneo. Le operazioni di ricerca e soccorso saranno rafforzate e le barche dei trafficanti verranno distrutte.
Dopo aver parlato con i sopravvissuti, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati ha detto che circa 800 persone sono morte nel disastro. Conteggi precedenti avevano stimato circa 700 morti. «C’erano un po’ più di 800 persone a bordo, compresi i bambini di età tra 10 e 12», ha dichiarato Carlotta Sami, dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati in Italia. «C’erano siriani, circa 150 eritrei, somali… Avevano lasciato Tripoli alle 08:00 di sabato».
(21/04/2015 Fonte: Bbc.com)
Mediterraneo – Ue, accordo per alleviare le crisi dei migranti
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