C’erano una volta le riviste Ebony e Jet, che negli Stati Uniti del dopoguerra, ancora soggetti alle famigerate leggi Jim Crow (che limitavano i diritti e le libertà civili dei neri), raccontavano la vita quotidiana degli afroamericani soffermandosi sugli aspetti positivi, le situazioni di normalità, le conquiste individuali e collettive. Si opponevano alla segregazione con la forza delle parole e delle immagini affidandosi – oggi si direbbe – a uno storytelling potente. Moneta Sleet Jr. e Isaac Sutton sono stati, tra i fotografi dell’epoca, quelli che maggiormente hanno contribuito a questa narrazione. Una summa della loro produzione è esposta a Milano fino al 14 gennaio 2019, all’Osservatorio della Fondazione Prada.
Moneta Sleet Jr. (1926-1996) è stato, nel 1969, il primo afroamericano a vincere il Premio Pulitzer. In oltre 40 anni di carriera ha immortalato, tra gli altri, Muhammad Ali, Dizzy Gillespie, Stevie Wonder, Martin Luther King e Malcolm X.
Isaac Sutton (1923-1995) ha lavorato per la Johnson Publishing Company (che editava i due magazine di cui sopra) partecipando alla realizzazione di progetti fotogiornalistici e della Ebony Fashion Fair. La mostra The Black Image Corporation è curata da Theaster Gates, poliedrico artista afroamericano di Chicago.
(Stefania Ragusa)