Le miniere di rame di Konkola dello Zambia, uno dei principali datori di lavoro del Paese, sono alla ricerca di nuovi investitori. In molti a Lusaka guardano alla Cina, che già oggi è il maggiore creditore della Zambia, come possibile acquirente.
Il governo zambiano però smentisce che i giochi siano già stati fatti. Il ministro dell’Informazione, Dora Siliya, ha dichiarato alla Bbc che «l’affare non è ancora stato fatto». «Sono consapevole che c’è un interesse cinese, sono consapevole che c’è un interesse dalla Turchia, sono consapevole che c’è interesse dalla Russia – ha detto –. Abbiamo parlato con i rappresentanti di tutti questi Paesi, ma non è ancora stato sottoscritto alcun contratto».
Alcuni zambiani hanno espresso preoccupazione per la crescente influenza della Cina nel Paese, ma Siliya ha fugato tali timori. «Se ricordate bene, negli anni Novanta – ha dichiarato – gli zambiani erano contro gli investimenti sudafricani, che erano gli unici investitori che conoscevamo a quel tempo. Ora hanno paura dei cinesi. Non bisogna temere gli investitori. Dobbiamo contrattare seriamente con loro».