I mozambicani troveranno per la prima volta una candidata donna nelle schede elettorali quando si recheranno alle urne il prossimo 15 ottobre. L’attivista Maria Alice Mabota, ex presidente della Lega per i diritti umani del Mozambico, sarà la prima donna candidata alla presidenza del paese alle elezioni presidenziali, come riportato da OPais.
Mabota, stando a quanto riporta la stampa mozambicana, ha infatti depositato la sua candidatura per la Coligação Aliança Democrática (Cad), composta da sei partiti attualmente all’opposizione. Alle elezioni di ottobre il presidente Filipe Nyusi, in carica dal 2015 e candidato del partito Frelimo da sempre al potere, correrà per un secondo mandato alla guida del paese.
A un media locale la Mabota ha dichiarato: “Non ho paura. So che affronterò pietre e macigni, ma non posso arrendermi “. L’attivista ha poi sottolineato che, nonostante abbia trascorso più di trent’anni a lottare per la giustizia, è in missione per salvare il Mozambico. “Il paese sta andando indietro in termini di stato di diritto”, ha dichiarato dopo aver depositato la sua candidatura. Mobota è un’attivista molto famosa per la promozione dei diritti umani ed ha guidato per oltre vent’anni di associazioni e organismi umanitari.
Gli altri candidati che hanno presentato le loro candidature sono: il presidente uscente, Filipe Nyusi, strafavorito per la vittoria finale, Ossufo Momade, leader del principale partito di opposizione, l’ex movimento ribelle della Renamo, Daviz Simango, sindaco di Beira e leader dell’MDM (Movimento Democrático de Moçambique) e Helder Mendonca (meglio conosciuto con il nome d’arte di Dino XS), con il partito PODEMOS (Partito degli ottimisti per lo sviluppo del Mozambico).
Il Mozambico, sconvolto da due cicloni tropicali che hanno provocato centinaia di vittime e sfollati oltre a una crisi umanitaria, si avvicina al voto