Mozambico, ambasciata Usa: “Situazione orribile”

di Enrico Casale
jihadisti mozambico

Il tentativo di evacuazione delle persone intrappolate nel corso di un attacco nel nord del Mozambico da parte di militanti islamisti ha provocato molteplici vittime, e dozzine di persone sarebbero ancora disperse. Secondo l’ambasciata americana a Maputo la situazione “è orribile”. È quanto riporta oggi un servizio dell’emittente Cnn.

Tutto è iniziato mercoledì quando la città di Palma è stata attaccata dai ribelli di al-Shabab, un gruppo islamista affiliati allo Stato islamico che dal 2017 sta destabilizzando la provincia di Cabo Delgado. Nell’azione, secondo il portavoce delle forze armate citato dalla Cnn, dozzine di persone, sia stranieri sia locali, sono state uccise. Tra i morti ci sono sette persone che stavano cercando di lasciare l’Amaarula Hotel (dove si era rifugiato un gruppo di cicili stranieri e mozambicani) per unirsi a un convoglio di 17 veicoli che stava lasciando Palma nel tardo pomeriggio di venerdì.

Una fonte di sicurezza regionale con sede a Pemba ha detto che il convoglio è caduto in un’imboscata e solo sette veicoli hanno raggiunto luoghi sicuri. Tuttavia, anche molte persone a bordo di quei veicoli sono rimaste uccise o ferite. Gli altri veicoli e i loro occupanti sono ancora dispersi secondo le fonti citate da Cnn.

I resoconti frammentari della stampa internazionale dicono che il convoglio aveva lasciato l’hotel alla periferia nord di Palma per dirigersi verso le installazioni di Total nella penisola di Afungi, a circa 15 chilometri di distanza. Ma i mezzi non avevano la copertura aerea degli elicotteri schierati dalla società di contractors sudafricana che opera nell’area grazie a un accordo con il governo mozambicano.

Anche i tentativi di raggiungere la vicina costa con barche di soccorso sono stati infruttuosi, dopo che le imbarcazioni sono finite sotto il fuoco dei militanti. Tuttavia, alcune persone che erano riuscite a fuggire da Palma sono successivamente state portate da un porto vicino a Pemba, circa 200 chilometri a sud, a bordo di un traghetto. Tra esse circa 120 stranieri.

Fonti della sicurezza regionale sostengono che nell’attacco, gli aggressori hanno usato esplosivi e indossavano uniformi militari. Human Rights Watch ha raccolto testimonianze sulla mattanza perpetrata dai jihadisti che hanno ucciso decine di persone nelle strade e nelle case della cittadina.

Total ha annunciato sabato che sospende i piani per riavviare le operazioni nella penisola di Afungi, che erano state precedentemente interrotte dopo gli attacchi dei ribelli a gennaio.

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