Mozambico, continuano le proteste contro i risultati elettorali

di claudia

A oltre 50 giorni dalle elezioni presidenziali dell’8 ottobre, il Mozambico è ancora scosso da manifestazioni contro i risultati ufficiali. Lunedì, il leader dell’opposizione Venancio Mondlane ha esortato i suoi sostenitori a intensificare le proteste, bloccando il traffico in tutto il Paese.

Mondlane ha diffuso il suo appello attraverso un video su Facebook, mentre le proteste, iniziate dopo la proclamazione della vittoria di Daniel Chapo del partito Frelimo, continuano ogni giorno. L’opposizione accusa il partito al potere, che governa il Mozambico dal 1975, di aver orchestrato “una vittoria fraudolenta”.

Le forze di sicurezza sono intervenute duramente per sedare i disordini, con un bilancio, secondo le organizzazioni della società civile, di almeno 76 morti e 210 feriti.

La Commissione elettorale nazionale (Cne) ha attribuito a Chapo il 71% dei voti, mentre Mondlane, candidato indipendente sostenuto dal partito Podemos, ha ottenuto il 20%.

Le proteste più violente si sono concentrate a Maputo, la capitale, dove la tensione resta alta e le richieste di giustizia elettorale continuano a mobilitare migliaia di cittadini. Manifestazioni si sono tenute anche negli altri centri principali del Paese.

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