Mozambico, fiuto esplosivo

di Marco Trovato

Un addestratore di topi antimine in Mozambico. L’organizzazione belga Apopo – specializzata nella bonifica dei terreni minati – ha ingaggiato decine di ratti africani (Cricetomys gambianus) nella delicata ricerca degli ordigni disseminati sotto terra durante i sedici anni di guerra civile. Questi animali riescono a perlustrare circa 100 metri quadrati in mezz’ora, senza correre alcun pericolo: sono troppo leggeri per far detonare le mine. Dal 2006 decine di topi hanno lavorato sui campi minati, aiutando a trovare oltre 13.000 mine e risanando oltre 11 milioni di metri quadrati di territorio. «In Mozambico i ratti hanno contribuito a disinnescare più di 13 mila ordigni», racconta Caterina Saccardo, vicentina di 40 anni che dal 2016 lavora a Morogoro, in Tanzania, dove ha sede Apopo. «Ho visto coi miei occhi cosa significa comunicare agli abitanti di un villaggio dell’Angola che possono smettere di fare giocare i bambini nel pollaio, unico posto sicuro prima della bonifica, e mandarli a correre nei campi dove le mine non ci sono più, grazie ai nostri piccoli eroi».

Foto di Eugénie Baccot tratta dal servizio pubblicato sul nuovo numero della rivista Africa. Per abbonarsi: www.africarivista.it/abbonati

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