Nella provincia di Cabo Delgado, in Mozambico, la guerra contro i miliziani jihadisti al-Shabab sembra aver segnato una svolta. Le forze ruandesi, schierate meno di un mese fa nella zona per aiutare a le forze armate di Maputo, hanno dichiarato di aver ottenuto numerosi successi contro i miliziani.
La scorsa settimana, secondo quanto riporta lo stato maggiore di Kigali, hanno aiutato l’esercito mozambicano a riprendere il controllo di Awasse, un piccolo, ma strategico, insediamento vicino alla città chiave di Mocimboa da Praia, occupata dai militanti il 12 agosto 2020.
«Stiamo progredendo bene nella provincia di Cabo Degaldo – ha detto ai media il portavoce della Rwanda Defense Force, il colonnello Ronald Rwivanga -. Abbiamo registrato successi su due fronti e stiamo chiudendo Mocimboa da Praia in una morsa». La città, da dove sono stati organizzati i primi attacchi islamisti nell’ottobre 2017, è diventata dallo scorso anno il quartier generale di fatto degli estremisti che fanno parte del network dello Stato islamico. Da mesi, le forze armate mozambicane stanno lottando per riprendere il controllo della provincia, che ospita uno dei più grandi giacimenti di gas naturale liquefatto dell’Africa. Il Ruanda ha detto che gli insorti sono fuggiti da Awasse in altre piccole città vicino a Mocimboa da Praia «ma ci stiamo avvicinando» a loro.
La forza ruandese che conta un migliaio di uomini è stata dispiegata il 9 luglio, a seguito di una visita ad aprile a Kigali del leader mozambicano Filipe Nyusi. Oltre alle truppe ruandesi sono schierate sul campo anche quelle del Botswana (296 soldati), Sudafrica (1.495 soldati), Zimbabwe (304 soldati). Ieri sono arrivati i reparti angolani mentre la Namibia contribuirà con circa 400.000 dollari al finanziamento della missione. L’Unione Europea il 12 luglio ha istituito formalmente una missione militare per il Mozambico per aiutare ad addestrare le forze armate che combattono i jihadisti e il Portogallo sta già fornendo addestramento alle truppe mozambicane. Gli istruttori militari di Lisbona dovrebbero costituire metà della nuova missione dell’Ue.
In quattro anni gli insorti hanno preso il controllo della maggior parte dei cinque distretti della provincia di Cabo Delgado, nel nord-est del Mozambico. Finora sono state uccise 3.100 persone e 820.000 sfollate nelle province vicine.