Mozambico, raggiunto un accordo extragiudiziale sullo scandalo dei “tuna bond”

di claudia

Credit Suisse ha raggiunto un accordo extragiudiziale con il Mozambico sullo scandalo da oltre 1,5 miliardi di dollari dei cosiddetti “tuna bond”. La notizia è stata confermata ieri da Ubs, la banca svizzera che nei mesi scorsi ha acquisito gli asset del Credit Suisse.

“Le parti si sono reciprocamente sollevate da qualsiasi responsabilità e pretesa relativa alle transazioni”, ha riferito Ubs. “Le parti sono liete di aver risolto questa controversia di lunga data derivante da eventi accaduti dieci anni fa.”

I termini dell’accordo non sono stati resi noti ma l’intesa è giunta il giorno prima dell’inizio di un processo civile di tre mesi a Londra.

Il caso delle obbligazioni riporta a tre accordi tra società statali del Mozambico e il costruttore navale Privinvest, finanziati in parte da prestiti e obbligazioni del Credit Suisse e sostenuti da garanzie governative non divulgate.

Il Mozambico voleva revocare una garanzia sovrana su un prestito che presumibilmente era stato ottenuto con la corruzione e ottenere un risarcimento per altri presunti illeciti.

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