Mozambico, scandalo debito nascosto, arresti eccellenti

di Enrico Casale
mozambico metical

Ndambi Guebuza, il maggiore dei quattro figli dell’ex presidente del Mozambico Armando Guebuza, è stato arrestato nella sua casa questo fine settimana. Sarebbe finito in una vasta inchiesta che sta cercando di smantellare una rete di corruzione che ha sfruttato il «debito nascosto» del Mozambico.

Il «debito nascosto» sono i prestiti che il governo di Maputo ha stipulato tramite società pubbliche per oltre due miliardi di dollari. Una somma considerevole se messa in prospettiva con il Pil del Mozambico e nascosta al Parlamento e agli istituti di credito internazionali. Questo denaro ha permesso l’acquisto di navi (tonniere, ma anche imbarcazioni militari) dalla Francia.

Il segreto ha retto fino al 2016 quando questo «debito nascosto» è venuto alla luce e ha investito l’economica mozambicana determinando una delle peggiori crisi finanziarie dall’indipendenza. La maggior parte dei donatori hanno congelato i loro aiuti e Maputo è stata costretta a interrompere il rimborso dei suoi debiti. Anche oggi, il governo sta cercando di rinegoziarli.

Molte le personalità coinvolte. Tra questi, Manuel Chang , ex ministro delle Finanze, che avrebbe ricevuto 12 milioni di dollari. Manuel Chang è stato arrestato a fine dicembre in Sudafrica su richiesta degli Stati Uniti. Da allora è in carcere. Tre ex dipendenti del Credit Suisse sono stati incriminati a Londra a gennaio, prima di essere rilasciati su cauzione.

Un altro sospetto in questo caso: Jean Boustani è stato arrestato a New York. Questo libanese ha lavorato come capo commerciante di Prinvinvest, un gruppo di costruzione navale. E l’ultimo arresto eccellente è proprio
Ndambi Guebuza, rampollo dell’ex presidente.

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