Il governo di Maputo sta provando a cancellare le garanzie sui debiti contratti dalla società di sicurezza statale Proindicus che ha contribuito a innescare una crisi del debito in Mozambico, con ripercussioni internazionali.
Il Mozambico ha infatti avviato all’Alta Corte di Londra un procedimento contro la banca di investimenti Credit Suisse in merito a prestiti per 2 miliardi di dollari. Un portavoce del Credit Suisse ha detto che alla banca non è stato ancora notificato alcun reclamo legale.
I prestiti, che non sono stati divulgati a donatori come il Fondo Monetario Internazionale, hanno spinto i donatori a interrompere il sostegno quando sono stati resi noti nel 2016, innescando un crollo della valuta e un default sul debito sovrano del Mozambico.
Il paese sta ancora lottando per riprendersi dalla conseguente crisi del debito.
[Redazione InfoAfrica]