È nelle sale italiane il film-scandalo Much Loved di Nabyl Ayouch, presentato a Cannes e censurato in Marocco. Racconta la storia di quattro ragazze che si prostituiscono a Marrakech. Una pellicola che ha squarciato il velo dell’omertà sul fenomeno del sesso a pagamento delle donne marocchine – vietatissimo dalla legge e dalla morale islamica.
«La reazione sui social media è stata violentissima e probabilmente ha contribuito alla decisione di bandire il film», racconta il regista franco-marocchino. Il divieto poi ha alimentato la tensione: io e le attrici abbiamo ricevuto telefonate ed e-mail con minacce di morte. Per due mesi abbiamo vissuto sotto scorta».