Il panafricanismo che prende forma in otto brani di inusitata bellezza. Un lavoro che documenta l’incontro di due culture: il nigerino Alhousseini Anivolla, uomo del deserto, incontra il chitarrista ethio-jazz Girum Mezmur.
L’intento era quello di realizzare un disco che girasse intorno all’orizzonte della scala pentatonica, senza cadere nell’ormai conosciuto universo del desert blues, di cui forse è già stato esplorato ogni meandro. Il risultato è eccellente: groove ripetitivi, jam ipnotici e crudi suoni di chitarra. Brano imperdibile: Chet Awazard.
ALHOUSSEINI ANIVOLLA & GIRUM MEZMUR – Afropentatonism (Piranha Records)