Namibia, il bracconaggio continua ad essere un problema

di claudia
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La Namibia continua ad essere alle prese con il bracconaggio della fauna selvatica, con 16 rinoceronti e quattro elefanti che sono stati braccati nel Paese quest’anno. A puntare i riflettori sulla problematica è stato ieri il portavoce del ministero dell’Ambiente, delle Foreste e del Turismo (Meft) del Paese, Romeo Muyunda.

In un’intervista rilasciata all’agenzia Xinhua, Muyunda ha dichiarato che la metà dei rinoceronti è stata braccata dal Parco Nazionale Etosha, fiore all’occhiello del Paese, mentre l’altra metà è stata braccata in fattorie private.

“L’ultimo episodio è avvenuto in una fattoria privata nell’area di Grootfontein, dove il 15 maggio di quest’anno è stata scoperta la carcassa di un rinoceronte nero gravido”, ha dichiarato Muyunda precisando che il caso è ancora in fase di indagine e non sono stati effettuati arresti.

Nell’aprile di quest’anno, le autorità namibiane hanno arrestato otto sospetti in relazione a episodi di bracconaggio di rinoceronti nel Parco Nazionale Etosha, fiore all’occhiello del Paese, e nelle aree circostanti. Nel 2022 sono stati braccati in totale 87 rinoceronti, di cui 61 neri e 26 bianchi.

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