Il numero di rinoceronti uccisi di frodo in Namibia lo scorso anno è stato il più alto mai registrato nel Paese e quasi il doppio rispetto all’anno precedente: in totale nel 2022 sono stati uccisi 87 rinoceronti rispetto ai 45 del 2021, secondo i dati del governo. La maggior parte di essi è stata uccisa a Etosha, il più grande parco nazionale della Namibia.
Il numero di rinoceronti in Africa è diminuito significativamente negli ultimi decenni per soddisfare la domanda di corno di rinoceronte in Cina e Vietnam. I bracconieri hanno ucciso 61 rinoceronti neri e 26 bianchi soprattutto a Etosha, dove sono stati trovati morti 46 rinoceronti, ha dichiarato il portavoce del ministero dell’Ambiente, delle Foreste e del Turismo Romeo Muyunda.
Il bracconaggio in Sudafrica e Botswana ha portato le squadre della fauna selvatica a segare i corni dei rinoceronti per tenerli in vita. Per molte generazioni il corno di rinoceronte è stato utilizzato nella medicina tradizionale cinese, nonostante non sia stato dimostrato alcun beneficio medico. Il bracconaggio è alimentato anche dalla domanda in Vietnam, dove i corni vengono esibiti come segno di ricchezza.
Il più minacciato è il rinoceronte nero, con poco più di 5.000 esemplari ancora in vita.
