La scorsa settimana è stato pubblicato il rapporto The Global Terrorism Index 2018 redatto ogni anno dal Institute for Economic and Peace basato in Australia. La Nigeria è stato il paese africano maggiormente colpito dal terrorismo nel corso del 2017 ed è al terzo posto nel mondo, dopo Iraq e Afghanistan. La secondo nazione maggiormente colpita nel continente africano è stata la Somalia, che però non è ai primi posti nella classifica globale. Seguono poi Egitto, Repubblica democratica del Congo e Libia.
Come riporta africanews, lo studio sottolinea come in Nigeria sia stato comunque registrata una riduzione del 16% del numero di morti in attentati terroristici rispetto al 2016, anno in cui si era già registrata una diminuzione del 63% rispetto all’anno precedente. Secondo il rapporto, questa netta diminuzione dimostrerebbe l’efficacia delle misure antiterroristiche adottate nel paese. In ogni caso l’anno scorso ci sono state 1.532 vittime. I due gruppi più attivi sono stati il gruppo estremista islamico Boko Haram, che ha aumentato la sua l’attività nel corso dell’anno, e gli estremisti fulani, che hanno invece fatto registrare una forte diminuzione degli attacchi. Insieme, Boko Haram ed estremisti fulani sono stati responsabili dell’88% degli attacchi terroristici in Nigeria nel 2017.
La Somalia al contrario è stato il paese in cui il terrorismo è cresciuto maggiormente a livello globale nel corso del 2017 con il numero delle morti aumentato del 95%, esattamente 1.470. È stato anche l’anno peggiore per il paese e quello di maggior attivismo del gruppo terroristico jihadista, al-Shabaab.
Pesa molto l’attentato dell’ottobre del 2017, quando un camion carico di esplosivo esplose in una delle vie principali e più affollate di Mogadiscio causando 588 morti. Delle 372 azioni di al-Shabaab nel corso del 2017, 137 hanno colpito la capitale.