Nel Gran Magal 2021 in Italia

di claudia

Il più importante evento della maggiore confraternita islamica del Senegal si è svolto ieri anche nel Sud Italia, in Campania, nel segno dell’apertura interculturale e interreligiosa. Uno sguardo dall’interno per comprendere che cos’è il Gran Magal, annuale pellegrinaggio che coinvolge migliaia di discepoli

Domenica 26 settembre si è svolta la seconda grande celebrazione dall’inizio del Covid nella sede della confraternita Sufi più importante di tutto il Sud Italia, a San Nicola la Strada (Caserta). Parliamo della sede “Touba Campania” della “Federazione Regionale delle Associazioni Cheikh Ahmadou Bamba”, nella ricorrenza del Gran Magal, il più importante evento del Muridismo.

Ancora una volta gli organizzatori hanno ribadito i caratteri dell’inter-religiosità e dell’interculturalità delle loro iniziative, aprendosi a tutta la cittadinanza, comprese le autorità politiche locali e provinciali. Il programma di questo Gran Magal 2021 si è arricchito di mostre, oltre che di dibattiti, preghiere e canti sacri (Khassaide). Tante le comunità che sono confluite nel casertano per l’occasione: Salerno, Napoli, Avellino, Benevento.

Il Sufismo Murid è la principale tradizione mistica del Senegal, che vive nelle comunità senegalesi di tutto il mondo. Il Santo fondatore Cheikh Ahmadou Bamba, mistico dell’ottocento, in pieno colonialismo francese, ha disegnato una corrente dalla grande adattabilità, fatta per sopravvivere soprattutto nelle avversità e senza mai cedere all’istinto della reazione violenta.

E’ una realtà complessa quella campana, tra Terra dei Fuochi, criticità dell’immigrazione e covid. In questa complessità la confraternita Murid si pone in qualità di elemento mediano, dialogando col Prefetto, i Sindaci e le autorità religiose. Questioni spirituali e quotidiane, tra sacro e non. Al di là della confraternita, i rapporti tra comunità senegalese e società casertana nel tempo si sono sviluppati su più livelli. Come l’importante donazione di sangue durante la prima fase della pandemia, in favore degli italiani bisognosi.

Rispetto agli anni passati, quando migliaia di fedeli e curiosi arrivavano da tutta Italia, con picchi addirittura di 1.500 persone, si è registrato un minore afflusso (per ovvi motivi). Prima del Covid era facile trovarvi il Prefetto di Caserta, vari esponenti politici e di importanti associazioni del territorio. Non a caso la sede casertana è una delle tappe principali della massima autorità murid itinerante, Sua Santità Serigne Mame Mor Mbacké. Simbolica è stata la presenza nel 2017 anche del Prof. Giuseppe Limone, tra i grandi filosofi italiani viventi.

(Antonio Dentice)

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