Dura lotta delle forze armate egiziane contro i miliziani jihadisti nel Sinai. Secondo quanto riporta il sito agenzianova.com, le Forze di sicurezza egiziane hanno ucciso almeno 20 militanti islamici in un raid aereo nela regione settentrionale della penisola.
Durante il raid sono stati colpiti oltre 100 nascondigli dei militanti situati nella città di El Arish e a Bir al Abd. L’attacco è stato lanciato dopo un attentato suicida che giovedì ha provocato due morti, un civile e un militare, nella città del Sinai settentrionale di Sheikh Zuweid.
Il Sinai settentrionale continua a essere oggetto di attacchi da parte dello Stato islamico e di gruppi terroristici affiliati. Il 26 giugno un ufficiale di polizia e sei militari di leva sono rimasti uccisi in una serie di attacchi coordinati condotti contro tre diversi posti di controllo nella zona di El Arish, nel nord del Sinai. Un altro attacco che ha provocato 8 morti è avvenuto lo scorso 5 giugno a ovest di El Arish ed è stato rivendicato dallo Stato islamico.
La minaccia di continui attacchi, non solo nel Sinai ma anche in altre zone del Paese, ha spinto il parlamento ad approvare il 4 maggio lo stato di emergenza per l’ottava volta consecutiva. Lo stato di emergenza è in vigore su tutto il territorio nazionale dopo l’attacco terroristico a due chiese cristiane nella Domenica delle Palme che provocò la morte di 48 persone nell’aprile del 2017.