Sarebbero almeno 11 le vittime di un presunto attacco nel sud-ovest del Niger, nella zona dei tre confini, ma le circostanze del fatto e i dettagli, anche in riferimento alla data, non sono ancora certi. Lo riporta la Reuters, che cita fonti locali e di sicurezza, senza fornire ulteriori dettagli. Due delle fonti citate dall’agenzia internazionale hanno riferito che l’attacco è avvenuto vicino al villaggio di Anzourou, vicino al confine con il Mali, un’area che brulica di militanti di un’affiliata locale dello Stato Islamico.
Intanto il Ministro dell’Interno del Niger ha reso noto il pesante bilancio dell’imboscata tesa da uomini armati il 2 novembre a una cinquantina di chilometri da Banibangou, nella regione di Tillaberi, nel sud-ovest del Niger al confine con il Mali: ci sarebbero stati almeno 69 morti.
Il comunicato ufficiale smentisce inoltre che il sindaco di Banibangou, alla guida del convoglio, sia sopravvissuto, come avevano riportato ieri alcune fonti locali. “Il bilancio provvisorio mostra 69 morti tra cui il sindaco della località e 15 sopravvissuti”, recita il comunicato diffuso dall’agenzia di stampa ufficiale. Gli Interni aggiungono che “una vasta operazione di ricerca è impegnata nell’area”. Il comunicato stampa annuncia un lutto nazionale di tre giorni da venerdì 5 novembre 2021 su tutto il territorio del Niger. Il ministro dell’Interno presenta, a nome del presidente della Repubblica, del governo, le sue “più addolorate condoglianze alle famiglie in lutto e augura una “pronta guarigione ai feriti” pur ribadendo “l’impegno governativo a combattere la criminalità in tutte le sue forme.”