Niger: «Ci serve un miliardo di euro per fermare l’immigrazione»

di Enrico Casale
Camion di migranti

Camion di migrantiIl Niger ha bisogno di un miliardo di euro per lottare contro l’immigrazione illegale. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Niamey in una conferenza che si è tenuta ieri, 3 maggio.

Il Niger, Paese molto vasto (ha una superficie di tre volte superiore all’Italia) e desertico, è attraversato da una delle principali rotte dell’immigrazione clandestina. Dalla nazione saheliana transitano in maggioranza i migranti che dall’Africa occidentale risalgono verso la Libia per raggiungere l’Italia o Malta.

Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), 150mila migranti attraverseranno il Niger, battendo le piste infuocate del deserto del Sahara nel loro cammino verso la costa mediterranea.

«Il Niger – ha detto il ministro degli Esteri Ibrahim Yacoubou secondo quanto riportato dal sito www.africanews.com – ha bisogno di un miliardo di euro per la lotta contro l’immigrazione clandestina. Abbiamo sollecitato l’aiuto dell’Unione europea, e, in particolare, della Francia e della Germania. Vogliamo proteggere la migrazione legale contro l’immigrazione clandestina».

L’Europa sta fronteggiando una delle crisi umanitarie più importanti della sua storia. Mentre il flusso dei migranti dall’Africa non sembra cessare, è aumentato fortemente quello dei rifugiati in fuga dalle guerre in Siria, Iraq e Afghanistan. Nel luglio 2015 l’Unione europea ha stanziato 1,15 miliardi di euro di aiuti per l’Africa occidentale, di cui una parte è stato destinato ad andare verso la migrazione.

Il Niger è uno dei Paesi meno sviluppati del mondo. Oltre al problema dell’immigrazione, in questi ultimi anni ha dovuto fronteggiare la sempre crescente minaccia del fondamentalismo islamico. Si sono infatti registrati diversi attentati e colpi di mano da parte sia dei miliziani nigeriani di Boko Haram, sia del Mujwa, una fazione separatista di Al Qaeda nel Maghreb islamico.

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