Sarebbe gravissimo, con almeno 29 soldati uccisi, il bilancio di un attacco complesso perpetrato nella notte contro un convoglio delle forze armate nigerine di ritorno da un’operazione di rastrellamento, al confine con il Mali. Il bilancio provvisorio dell’attacco è riferito dal blog di monitoraggio della sicurezza West Africa Maps (Wamaps) su X (Twitter).
La stessa fonte indica lo Stato islamico nel grande Sahara come potenziale autore dell’attacco nel quale sono stati utilizzati ordigni esplosivi improvvisati e autobombe. Il luogo dell’offensiva è a nord-ovest di Tabatol, nela valle di Takanamatt, al confine con il Mali. Nella risposta decine di terroristi sarebbero stati neutralizzati.
Nelle ultime ore il ministero della Difesa del Niger ha confermato che ventinove soldati sono stati uccisi durante un attacco “complesso” compiuto da terroristi nel Niger occidentale.
Un comunicato del ministero letto alla televisione nazionale riferisce che un distaccamento delle forze di sicurezza è stato oggetto di un complesso attacco a nord-ovest di Tabatol, dove più di un centinaio di terroristi ha combinato l’uso di ordigni esplosivi improvvisati e veicoli kamikaze. Il ministero aggiunge che decine di terroristi sono stati uccisi.
“Le comunicazioni dei terroristi, costretti a ritirarsi, sono state intercettate e hanno permesso di stabilire che questi criminali hanno beneficiato di aiuti esterni”, sottolinea il comunicato stampa diffuso dai media.
L’attacco è avvenuto vicino al confine con il Mali, nel corso di operazioni volte a “neutralizzare la minaccia rappresentata dallo Stato islamico nel Grande Sahara (Eigs, secondo l’acronimo francese), fortemente radicato nell’area”.
Giovedì scorso, sette soldati erano rimasti uccisi nell’ovest del Paese e altri cinque in un incidente stradale in risposta ad un attentato. A metà agosto, almeno 17 soldati nigerini erano stati uccisi e 20 feriti in un attacco armato perpetrato vicino al confine tra Niger e Burkina Faso. La cosiddetta area dei “tre confini” tra Niger, Burkina Faso e Mali è un bastione per i terroristi del Sahel affiliati ad Al-Qaeda e all’Eigs.