Più del 30 per cento degli appalti pubblici aggiudicati nel 2021 in Niger non sono conformi alle procedure secondo un rapporto dell’Autorità di regolamentazione degli appalti pubblici (Autorité de régulation des marchés publics, Asmp).
Secondo il report, solo il 68 per cento delle Amministrazioni aggiudicatrici ha assegnato i propri contratti nel rispetto complessivo dei principi di economicità, efficienza e trasparenza. L’audit, si precisa, ha riguardato 310 contratti per un valore cumulativo totale di quasi 121 miliardi di franchi Cfa (184,5 milioni di euro) sui 2.483 contratti aggiudicati nel corso del 2021, ovvero il 12 per cento del portafoglio totale e il 34 per cento del valore totale del campione di contratti aggiudicati nel 2021 dalle 85 Amministrazioni aggiudicatrici interessate.
Di questi 310 contratti, 295 sono stati effettivamente controllati, pari a un tasso di copertura del 95 per cento, si apprende dal documento. I restanti 15 contratti non hanno potuto essere controllati a causa della mancanza di documentazione e di collaborazione da parte dell’Autorità contraente, precisa Asmp. La natura dei contratti riguardava forniture (47 per cento), lavori (39 per cento) e servizi intellettuali (14 per cento).
Più precisamente, si legge nel rapporto, alcune Amministrazioni aggiudicatrici presentano carenze nel sistema di archiviazione dei documenti relativi agli appalti pubblici, mentre altre non hanno riconosciuto di aver aggiudicato determinati appalti.
Il rapporto rileva inoltre carenze nel processo di informazione per i terzi, il mancato rilascio di ricevute ai candidati quando presentano le loro offerte e la mancata pubblicazione degli avvisi di aggiudicazione provvisoria e definitiva