Il ritiro delle truppe e degli equipaggiamenti americani dal Niger è effettivamente iniziato. Il 7 giugno a Niamey si è svolta una cerimonia che ha segnato l’inizio ufficiale del ritiro. Secondo una dichiarazione congiunta
Sta procedendo in linea con il cronogramma previsto il ritiro dei soldati statunitensi dal Niger. Quasi 270 soldati su 946 hanno già lasciato il Paese, oltre a diverse tonnellate di materiale. Lo hanno comunicato il generale Kenneth Ekman del Dipartimento della Difesa americano e il capo di stato maggiore dell’esercito nigerino, Mamane Sani Kiaou, durante un evento che ha fatto il punto sul processo, a Niamey.
L’accordo firmato a maggio prevede che l’ultimo soldato americano debba lasciare il Niger entro il 15 settembre 2024.
Il ritiro delle truppe americane ha suscitato reazioni contrastanti in Niger e nella comunità internazionale. Alcuni temono che questo ritiro indebolirà la sicurezza nella regione, mentre altri lo vedono come un’opportunità per il Niger di farsi carico della propria sicurezza.
La giunta golpista nigerina ha denunciato gli accordi militari pre-esistenti, dal 2012, con gli Usa.
La presenza militare americana in Niger era motivata, secondo le informazioni ufficiali, dalla lotta al terrorismo nell’Africa Occidentale e il Sahel.
