Migliaia di persone si sono radunate oggi a Niamey per sostenere gli autori del colpo di stato in Niger che ha rovesciato il presidente eletto Mohamed Bazoum. Da diverse centinaia all’inizio della manifestazione in Piazza dell’Indipendenza a Niamey, i manifestanti sono rapidamente cresciuti a migliaia, hanno osservato i giornalisti dell’Afp. I manifestanti sono giunti all’appello dell’M62, una coalizione di organizzazioni della società civile di “sovranità”, nel giorno del 63° anniversario dell’indipendenza del Niger dalla Francia, ex potenza coloniale che dispone in loco di circa 1.500 soldati per aiutare a combattere i gruppi armati jihadisti.
“Abbasso la Francia”, “Viva la Russia, viva Poutine”, erano in particolare gli slogan scanditi dai manifestanti. Da parte sua, il generale Abdourahamane Tiani, che ha preso il potere a Niamey alla testa dei soldati golpisti, e ha ricordato ieri sera che i francesi “non hanno alcun motivo oggettivo per lasciare il Niger”, perché “non sono mai stati oggetto della minima minaccia”, ha invitato i suoi sostenitori a manifestare “con calma” in un discorso in occasione del Giorno dell’Indipendenza.
Le relazioni tra il Niger e la Francia si sono deteriorate a seguito degli incidenti di domenica scorsa durante una precedente manifestazione davanti all’ambasciata francese, che ha portato all’evacuazione di oltre 500 persone.
Prima della manifestazione di oggi, Parigi ha ricordato “che la sicurezza dei diritti di passaggio e del personale diplomatico sono obblighi previsti dal diritto internazionale”.
Foto: Afp
