È incerto il futuro della riserva delle giraffe di Kouré, in Niger, dopo che un mese fa otto persone, di cui sei francesi, sono state assassinate in un attentato di matrice jihadista proprio mentre la visitavano.
«Se gli stranieri non vengono più a vedere le giraffe, ne soffriremo noi e le nostre famiglie perché le giraffe sono il nostro unico mezzo di sostentamento», spiega Ousseini Idrissa, ex guida della riserva ora disoccupato, ma ancora vestito con la divisa verde. I sei giovani francesi, lavoratori umanitari per conto di una Ong, sono stati uccisi durante una visita alla riserva di giraffe di Kourè, che si trova a una sessantina di chilometri dalla capitale Niamey dove erano di base. Dopo l’attacco, il governo ha chiuso la riserva e la Francia l’ha definita “zona rossa” assieme al resto del Paese, con la sola eccezione della capitale. In un contesto così insicuro, le giraffe dell’Africa Occidentale di tipo “peralta”, una specie rara, erano una delle rare attrazioni per gli expat di Niamey che ci andavano durante il fine settimana. La riserva è in una zona desertica attraversata da una strada nazionale e vi si contano 664 giraffe.
1,9K
Post precedente