Niger | Strage di militari a nord di Niamey

di Enrico Casale
Niger soldati

Sono 71 i soldati morti nel più sanguinoso mai sferrato alla frontiera tra Niger e Mali. L’assalto, portato al campo di Inates (circa 200 chilometri a nord di Niamey), ha fatto anche una dozzina di feriti e di diversi scomparsi. Il campo era stato colpito già a luglio scorso, quando morirono 18 soldati.

Centinaia gli uomini armati protagonisti dell’assalto, che è stato il secondo contro strutture dell’esercito dall’inizio della settimana, il giorno precedente 17 persone, tra cui 3 militari, erano morti in seguito a un agguato a Taoua, nell’ovest del Paese. L’azione del 10 dicembre al momento non è stata rivendicata ma la stampa concorda nell’ipotizzare una matrice jihadista. Viene citato in particolare il gruppo di Iyad Ag Ghali, che riunisce Aqmi, Ansar Din e al-Murabitun. Questi potrebbero essere stati sostenuti, considerando l’alto numero di motoveicoli utilizzati, da combattenti islamisti legati ad Abu Walid al-Sahrawi.

Il presidente nigerino Mahmadou Issofou, d’accordo con il capo dell’Eliseo Emmanuel Macron, ha annunciato il rinvio del summit previsto a Pau il 16 dicembre in cui si doveva discutere il ruolo della presenza francese in Africa insieme ai leader dei Paesi del G5 Sahel.

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