Per contribuire al miglioramento del benessere e della salute mentale della popolazione è stato lanciato nei giorni scorsi in Niger “Lo sviluppo del Programma Nazionale di Salute Mentale” nel Paese, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) e realizzato dall’Ong Medici per Diritti Umani (Medu), in collaborazione con l’associazione Alternative Espaces Citoyens (Aec). L’Ospedale Nazionale di Niamey ha fatto da cornice alla cerimonia ufficiale di lancio del progetto.
Secondo ActuNiger, che riporta oggi la notizia, il Progetto mira a sostenere il Programma Nazionale di Salute Mentale (Pnsm) del ministero della Salute Pubblica, della Popolazione e degli Affari Sociali con l’obiettivo generale di contribuire al miglioramento del benessere e della salute mentale della popolazione e alla riduzione della mortalità prematura per malattie non trasmissibili in Niger attraverso, in particolare, un sostegno al Pnsm per il miglioramento delle infrastrutture e delle loro attrezzature , la formazione del personale nonché la sensibilizzazione della popolazione.
Nel suo intervento, la rappresentante dell’Aics ha indicato che l’Agenzia italiana attribuisce grande importanza al settore sanitario in tutti i Paesi di suo intervento e in particolare in Niger, Paese prioritario per la cooperazione italiana. “La salute mentale tocca la vita di tutti e, in questo senso, rappresenta una responsabilità collettiva. Nonostante ciò, a livello globale, la quota di assistenza allo sviluppo dedicata alla salute mentale rimane bassa. In questo contesto, Aics è fermamente impegnata ad investire in qualità e cure di salute mentale a prezzi accessibili per tutti”, ha sottolineato Laura Pala, che non ha mancato di sottolineare che oggi i servizi di salute mentale in Niger non soddisfano i bisogni della popolazione a causa della mancanza di risorse finanziarie, materiali e umane. “La salute mentale è un ambito che risente del divario tra bisogni emergenti e reale accesso ai servizi di prevenzione e cura. Ciò è dovuto anche al fatto che permane la stigmatizzazione delle persone con disturbi mentali”, ha aggiunto.
“Attraverso il finanziamento del progetto, l’Aics riconosce l’importanza di investire nelle infrastrutture per la salute mentale, nel rafforzare l’offerta di servizi alle persone che soffrono di disturbi psichiatrici, nonché nella sensibilizzazione della società, affinché la salute mentale non sia più percepita come un tabù. Crediamo che sia fondamentale garantire un migliore accesso ai servizi di salute mentale preventiva e curativa, poiché riconosciamo il loro indiscutibile impatto sul benessere delle comunità. Crediamo fermamente che la priorità data alla prevenzione e alla promozione sia essenziale per ridurre il peso dei disturbi mentali e migliorare le capacità di coping delle persone che sono affette da disturbi psichiatrici”.
Secondo l’Oms, quasi 1 miliardo di persone vivono con un disturbo mentale diagnosticabile, circa una persona su 8 nel mondo che vive con un disturbo mentale, 3 milioni di persone muoiono ogni anno dalle conseguenze dell’uso dannoso di alcol e/o droghe e una persona si suicida ogni 40 secondi in tutto il mondo.