Niger, un rapporto denuncia una consistente riduzione dello spazio civico

di claudia
libertà di stampa

Si registra in Niger la “tendenza a chiudere lo spazio civico e a reprimere le voci dissidenti”, secondo un ampio rapporto del movimento Tournons la page (Tlp) divulgato in questi giorni, intitolato “Spazio civico in via d’estinzione”. Secondo Tlp, anche se lo Stato ha ratificato tutti gli strumenti internazionali a difesa dei diritti umani, non ha adattato le proprie legislazioni nazionali. “Peggio, ha adottato nell’ultimo decennio diverse leggi draconiane che minacciano seriamente tutte le voci dissenzienti”. L’organizzazione cita ad esempio la legge sulla criminalità informatica del 2019, la cui violazione è passibile di condanna di diffamazione, reato che era stato depenalizzato nel 2010. Dal 2014, 22 giornalisti sono stati arrestati o perseguiti.

Tlp sostiene poi che per impedire ai cittadini di mostrare la loro disapprovazione di innumerevoli scandali di corruzione e frode rivelate di recente, gli eventi organizzati dalla società civile “sono quasi sistematicamente vietati”. Inoltre, la connessione a Internet è stata ripetutamente interrotta, “soprattutto al momento dell’annuncio dei risultati delle contestate elezioni del 2021 dove il Paese è stato tagliato fuori dal mondo virtuale per 10 giorni.

Sempre secondo questo rapporto, di cui la redazione di InfoAfrica ha ricevuto copia, “attivisti che denunciano il malgoverno finiscono spesso in carcere e subiscono una negazione della giustizia (…); la detenzione preventiva è divenuta la norma, così il rinvio dei processi, mentre i presunti colpevoli di appropriazione indebita o abuso non vengono quasi mai arrestati e rimangono liberi”.

Tlp fa notare che l’opposizione politica ha perso molta influenza e “la società civile è presa di mira dal potere anche se esercita un ruolo vitale e intrinseco in qualsiasi democrazia”. Almeno 53 delle sue manifestazioni e più di 150 dei suoi membri sono stati fermati negli ultimi otto anni. A questo numero vanno aggiunti circa 950 altre persone che sono state arrestate in Niger in questo contesto di riduzione dello spazio civico.

“Quando questi diritti e libertà fondamentali sono in pericolo, la democrazia e lo stato di diritto crollano. La stabilità del Paese è indebolita”, sostiene il movimento, impegnato per la sensibilizzazione sull’alternanza democratica al potere.

In Niger Tlp è composta da 17 organizzazioni e movimenti, nonché attivisti (giornalisti, cantanti e blogger), che fanno campagna per la promozione della partecipazione dei cittadini, dell’impegno della cittadinanza, della trasparenza e della democrazia nella nazione. È stata lanciata ufficialmente nel 2017. 

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